C’è un problema che accomuna tanti neolaureati, freelancer e professionisti di ogni genere che sono a inizio carriera…
La mancanza di esperienza.
Nessuna esperienza nel mondo del lavoro significa due cose: sfruttamento o peggio ancora rifiuto.
Questo genera: confusione, sconforto e incertezza.
Lo so perchè ci sono passato.
La nota positiva è che c’è una struttura di base che potrebbe essere molto d’aiuto nel porre le fondamenta di qualsiasi carriera.
Una carriera poggia su tre pilastri, o meglio, tre ingranaggi.
Se questi ingranaggi creano il giusto mix e funzionano a dovere insieme: la tua carriera nel lungo periodo potrebbe prendere il volo.
Ma quali sono questi tre pilastri?
Facciamo finta che hai un grande talento.
Sei bravo a fare una cosa specifica.
Quindi hai un asset spendibile su un mercato.
Facciamo finta anche che questa cosa ti piaccia e sia una tua passione.
Tutto ciò per quanto fantastico non significa che ci sia qualcuno disposto a pagare per questo servizio.
Se sei bravo in qualcosa hai un asset.
Se sei appassionato a questa cosa hai un’aspirazione.
Se hai qualcuno che ti paga hai un mercato.
Ecco i tre pilastri sulla quale si basa ogni carriera professionale:
1. Asset
2. Aspirazioni
3. Opportunità di mercato
Asset
Esistono due tipologie di asset: soft e hard.
Le soft skills sono asset che non puoi scambiare direttamente in cambio di soldi.
Questo perché sono intangibili e non contribuiscono al tuo successo in maniera concreta e visibile.
Un esempio di soft skills o asset sono:
le tue conoscenze,
le tue connessioni professionali,
le tua abilità,
la tua reputazione,
il tuo personal brand,
le tue abilità relazionali.
Gli hard asset sono invece i beni concreti che possiedi.
Avere mezzi, strumenti e fondi ti aiuta a sviluppare altre soft skills e aumenta le tue possibilità di successo.
Le soft skills ti aiuteranno a ottenere hard asset, i beni che possiedi ti aiuteranno a vivere e lavorare meglio.
A questo punto professionalmente molte persone dotate di un unico grande talento investono tutto su di esso.
Che sia uno sportivo o un programmatore, quella è la tua soft skill che spingerà più di ogni altro la tua carriera.
Basterà essere parte del 1% migliore in quel campo per ottenere una super rete di contatti e una super carriera.
L’altra possibilità è quella di avere tante soft skills e combinarle in un unico grande servizio o talento.
Un esempio di questo è Scott Adams l’autore di Dilbert (noto fumetto americano) che sostiene che è molto più facile essere parte del miglior 10% di due o tre aree piuttosto che primeggiare in un unica.
Nel suo caso non è un eccelso fumettista, ne un grande scrittore.
Semplicemente ha sufficienti doti artistiche come disegnatore.
Sufficienti doti comiche.
E ha plasmato il giusto contesto grazie ad anni di esperienza in azienda.
Questo fa di Dilbert un grande esempio di mix perfetto.
Un fumetto comico che parla di lavoro.
Nessuno l’aveva mai fatto ai tempi e con un po’ di fortuna sfondò.
Sviluppa le tue soft skills.
In questo momento hai bisogno di guadagnare o imparare ?
Il perfetto mix in questo caso è quello di trovare un posto di lavoro che ti permetta di imparare e al contempo guadagnare.
Ma a volte è molto complesso.
Io stesso ho lavorato gratis o per 600€ agli inizi.
Un boccone amaro da ingoiare, ma che ti permetterà di crescere e fare esperienza sul campo.
Esistono una serie di abilità che sono senza tempo e che richiedono solamente dedizione e impegno:
Focus: l’abilità di isolare il rumore e le tentazioni, con lo scopo di portare a termine un lavoro.
Integrità: rispetto verso gli altri e per valori come onestà e giustizia.
Curiosità intellettuale: passione per l’apprendimento.
Sapere imparare dagli errori e la persistenza.
Visione sul lungo termine.
Etica lavorativa: disciplina e applicazione anche nei lavori più umili.
Collaborazione: capire gli altri è la chiave del successo.
Aspirazioni
Le aspirazioni di un professionista rappresentano il secondo pilastro di una carriera.
Sono aspirazioni:
gli obiettivi.
Le idee.
I desideri.
La visione del futuro.
Le aspirazioni assorbono i tuoi valori e ciò che è importante nella tua vita per te.
Non sempre sarà possibile raggiungere tutte le aspirazioni della propria vita.
Inoltre i valori e le aspettative si evolveranno nel tempo.
Può essere utile orientare se stessi in direzione della propria stella polare.
Prima di costruire il tuo brand esternamente, crea il tuo brand internamente.
Di cosa ti importa?
Quali sono i tuoi interessi?
Sviluppa la tua carriera attorno a una serie di valori e desideri.
Stabilisci le tue priorità, il tuo stile di vita e sperimenta lungo il percorso.
Con il tempo troverai da solo la tua mission.
Esistono due tipologie di imprenditori nella Silicon Valley: i missionari e i mercenari.
I primi sono motivati dai loro obiettivi.
I secondi dal fare soldi.
Non esiste giusto sbagliato.
Dipende da te.
Non cercare la tua passione, non forzare le cose.
La passione non si trova, ma emerge da sola.
Trova un posto dove sia possibile coltivare le tue abilità e i tuoi asset.
Coltiva e scopri te stesso piano piano.
Le tue aspirazioni danno forma a ciò che fai.
Opportunità di mercato
L’imprenditoria grazie all’economia dei mercati compone un modello perfettamente meritocratico dove domanda e offerta si incontrano e si bilanciano reciprocamente.
Non importa quanta passione o cuore tu ci metta.
Se nessuno vorrà pagarti per quel servizio sarà stato tutto inutile.
Il mercato è composto dalle persone che prendono decisioni che influiscono su di te e sul tuo lavoro.
Howard Schultz nel 1985 prima di lanciare Starbucks visitò più di 500 bar a Milano e Verona.
Voleva prima comprendere perfettamente le logiche di quel mercato.
Fare ricerche di mercato è fondamentale per capire le esigenze degli utenti finali.
Scegli un mercato in espansione e differenziati dagli altri.
LinkedIn fu rivoluzionario perché conquistò una fetta di mercato che nessuno aveva collegato allo strumento social network.
Trova una nicchia che ti permetta una crescita maggiore.
Potrebbe non esserci competizione.
Oppure una competizione debole.
Metti tutto insieme
Un buon piano carriera segue il bilanciamento di questi tre ingranaggi: asset, aspirazioni e opportunità di mercato.
Valuta questi tre aspetti della tua carriera molto attentamente e datti delle risposte.
Bilancia il tutto e utilizza questi principi come guida nel tuo percorso.
Quando presi la mia laurea triennale in comunicazione non avevo nessuna idea di come mi sarei guadagnato da vivere.
Col tempo ho scoperto il digital marketing e ho iniziato a studiarlo.
Ho scoperto che esistevano tantissime diverse abilità e possibilità in questo settore, così ho iniziato a sperimentare.
Ho lavorato in due diverse agenzie di comunicazione dove ho provato un po’ di tutto:
Creazione di contenuti.
Creazione di siti web.
Analytics.
Facebook Ads.
Google Ads.
Email marketing.
Creazione di funnel.
Col tempo ho trovato i miei primi clienti ho lavorato con diversi e-commerce poi ho iniziato a sviluppare il mio personal brand su LinkedIn, raccontando le mie passioni e le mie esperienze.
Oggi lavoro in un’azienda con un ruolo più manageriale e strategico, meno verticale e molto più flessibile.
Sono ancora alla ricerca delle mie reali aspirazioni e mi sento ancora all’inizio del mio percorso, ma sono conscio di essere nel miglior posto possibile per crescere e trovare la mia strada.